Se sei ancora indeciso se scegliere la discendenza draconica o la magia selvaggia, questa guida potrebbe fare al caso tuo!
Stregone D&D 5e: Origine Stregonesche
Le scelte possibili sono due: Discendenza Draconica o Magia Selvaggia. Nel primo caso i poteri magici derivano dalla propria stirpe che ha mescolato il suo sangue con un drago. Nel secondo caso invece si diventa il contenitore di un magia pura e talvolta incontrollabile.
Discendenza Draconica
La magia innata dello Stregone scaturisce da una magia draconica che si mescolò al sangue dei suoi antenati. Al primo livello lo Stregone sceglie un tipo di drago come suo antenato e il tipo di danno associato al drago sarà utilizzato dai privilegi che lo Stregone sbloccherà salendo di livello. Lo Stregone è inoltre in grado di parlare, scrivere e leggere in draconico. Il suo bonus di competenza raddoppia quando si trova a fare una prova di carisma per interagire con i draghi.
- Resilienza Draconica: Al primo livello il massimo dei punti ferita dello Stregone aumenta di 1 e aumenta nuovamente di 1 ogni volta che acquisisce un livello di questa classe. Parte della sua pelle è ricoperta da scaglie di drago che rendono la sua CA 13+ destrezza.
- Affinità Elementale: A partire dal 6° livello, lo Stregone può aggiungere il suo modificatore di carisma ai danni di un incantesimo che sta lanciando e che infligge danni della tipologia scelta in base al suo antenato draconico. Usando 1 punto stregoneria può inoltre diventare resistente a quella tipologia di danni per un’ora.
- Ali di Drago: Dal 14° livello in poi, lo Stregone può usare la sua azione bonus per generare delle ali di drago sulla sua schiena che gli forniscono velocità di volare pari alla sua velocità attuale. Le ali possono essere ricongedate con un’azione bonus. Questo privilegio non può essere utilizzato mentre si usa una armatura almeno che l’armatura non sia stata progettata per ospitare le ali e consentirne l’utilizzo.
- Presenza Draconica: Dal 18° livello, lo Stregone può spendere 5 punti stregoneria per generare un’aura di 18 metri intorno a lui, nella quale ogni creatura ostile deve superare un TS su saggezza altrimenti sarà affascinata o spaventata dallo Stregone. Inoltre se la creatura supera il TS sarà immune a questo effetto per le successive 24 ore.
Magia Selvaggia
La magia innata dello Stregone scaturisce da una forza magica rinchiusa dentro di lui. Come questa forza si sia innestata nello Stregone è un mistero, potrebbe essere la benedizione o maledizione di qualche creatura, potrebbe essere una forza che ha dentro dalla nascita o che ha acquisito visitando un particolare piano elementale ecc.
- Impulso di Magia Selvaggia: Fin dal primo livello, il master può chiedere allo Stregone di lanciare un D20 subito dopo che ha lanciato un incantesimo di livello 1 o superiore. Se ottiene 1 si verificherà uno degli effetti previsti dalla tabella Impulsi di magia selvaggia.
- Onde di Caos: A partire dal 1° livello, lo Stregone può ottenere vantaggio ad un tiro per colpire, prova caratteristica o un tiro salvezza. Una volta utilizzato questo privilegio è necessario completare un riposo lungo per poterlo utilizzare di nuovo.
- Ali di Drago: Dal 6° livello in poi, lo Stregone può usare la sua reazione e spendere 2 punti stregoneria per tirare 1d4 ed applicare il risultato come bonus o malus al tiro della creatura. Lo Stregone deve poter vedere la creatura che effettua il tiro per colpire, tiro salvezza o prova caratteristica. Deve decidere come influenzare il tiro dopo aver visto il risultato del dado ma prima di sapere che effetto si verifichi.
- Caos Controllato: Dal 14° livello lo Stregone può tirare due dadi ogni volta che tira sulla tabella di impulsi di magia selvaggia. Può scegliere quale risultato tenere.
- Bombardamento Magico: Dal 18° livello, quando lo Stregone tira per i danni di un incantesimo e ottiene il piu alto numero possibile su qualsiasi dado, sceglie uno di quei dadi, lo tira di nuovo e aggiunge il nuovo risultato ai danni. Può essere utilizzato solo una volta per turno.
